L’ISTITUTO Commemora la figura Storico-Politica di Mario Nuccio

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Nel 150° dell’UNITA’ D’ITALIA
l’Istituto Comprensivo “M. Nuccio”
Commemora la figura Storico-Politica di MARIO NUCCIO

L’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio” lo scorso 1 Giugno 2012 ha ricordato, con un’intera giornata di lavori, la figura del nostro illustre concittadino Mario Nuccio. Il Dirigente scolastico dott.ssa Maria Parrinello ha voluto che gli alunni e il personale dell’Istituto scolastico da lei diretto, ma anche la cittadinanza tutta, potesse avere la possibilità di conoscere questo marsalese a cui per altro è intitolata una delle più transitate arterie cittadine. facebookIl programma della giornata dedicata a Nuccio ha innanzitutto previsto un corteo di alunni accompagnati da docenti e dal Dirigente Scolastico. La prof.ssa Caterina D’Amico, docente di Lettere, ha svolto ricerche presso l’Archivio Storico di Marsala e grazie anche

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alla collaborazione di Piero Gallo, discendente della famiglia Nuccio, della dott.ssa Milena Cudia, direttrice dell’Archivio, ha raccolto informazioni sui Nuccio a Marsala ed in particolare sull’attività di Mario Nuccio durante gli anni della sua sindacatura ( 1864/1869). I Nuccio originari dfacebooki Salemi si stabiliscono a Marsala verso la fine del 600 grazie al matrimonio di Giovanni che sposa una marsalese. Nel 1830 dal matrimonio di Andrea, pronipote di Giovanni con Margherita Bonduela nasce Mario. La sindacatura di Mario Nuccio segna per Marsala una svolta decisiva verso il progresso e il miglioramento civile. Del resto questo suo impegno egli lo aveva già dimostrato appena eletto Governatore, quando a più riprese aveva chiesto a Crispi, allora segretario di Stato del governo dittatoriale di Sicilia, di tenere Marsala in particolare considerazione “nell’organamento novello”. Mario Nuccio sarà il primo grande sindaco democratico della città, animato da grandi idee e da una visione aperta ad un futuro di progresso sociale, economico, culturale, diede l’avvio al riassetto urbanistico della città. Furono iniziati i lavori stradali rurali ed urbani, le strade rotabili, le vie principali furono basolate tutto ciò anche con il concorso di donativi da parte degli stabilimenti enologici che sorgevfacebookano nella nostra città. Dall’esame degli atti deliberativi della Giunta Nuccio e del Consiglio comunale, conservati all’archivio storico di Marsala si evince una particolare intraprendenza ed un alacre lavoro. Appena eletto sindaco Nuccio si preoccupa della conservazione e dell’archiviazione delle delibere delle amministrazioni successive all’unità d’Italia, di fornire gli arredi per la nuova biblioteca comunale ( il completamento della quale, un anno prima, era stato da lui stesso caldeggiato allora delegato ai lavori pubblici). Sono presenti delibere a favore dell’impianto di un asilo infantile in particolare quella del giorno 8 del mese di Novembre 64 , nella quale lo stesso sindaco prega il vescovo di Mazara di cedere a favore dell’Istituto da impiantare l’annuale prodotto che l’azienda vescovile ricava dalla decima del territorio marsalese, facebookil Comune si impegna da parte sua ad elevare il suo contributo da 637,50 a 1000 lire. Il 17 Novembre del 64 viene deliberata un’opera di ristrutturizzazione del teatro comunale; nel’ottobre del 1866 il teatro verrà concesso alla compagnia Zattini per la stagione con 60 recite. Numerose le delibere per l’abbellimento e l’acquisto di arredi per il palazzo di città, dove furono tenute per beneficenza grandiose feste, alle quali partecipava l’aristocrazia trapanese con la quale Nuccio era imparentato e tutta la colonia degli stabilimenti enologici. Del mese di Marzo del 65 è il provvedimento amministrativo che permette l’illuminazione a gas della città. Marsala ebbe per prima in provincia la nuova illuminazione che la liberò dai lumicini a sego che emanavano cattivo odore e una luce fioca. Dell’Agosto del 65 la delibera della costruzione del nuovo mercato ad opera dell’architetto Anselmi, nello stesso periodo viene commissionata una statua di facebookGaribaldi all’artista palermitano Benedetto Delisi. Il 17 Novembre del 1865 viene stabilita la numerazione civica del paese con denominazione di strade e vicoli. Negli anni successivi si trovano numerosi accenni all’incremento di opere pubbliche, importantissimi i lavori di espurgo e scavo del porto; è del Gennaio del 66 una seduta di Giunta in cui il sindaco informa di aver incaricato il deputato Abele Damiani di interessarsi del porto di Marsala, lo sviluppo del quale era sempre stato ostacolato dai Borboni, probabilmente per la fama rivoluzionaria di Marsala.
Non meno importante per l’economia della città, soprattutto quella riguardante l’industria enologica, l’impegno e l’interessamento di Mario Nuccio, presso il Ministero dei lavori pubblici, affinchè la strada ferrata tra Palermo e Trapani passasse da Marsala, come risulta da un verbale di Giunta del 1869.facebook Scorrendo le delibere di Giunta e di consiglio è evidente l’attenzione dell’amministrazione Nuccio nei confronti della cultura, oltre ai già citati interventi a favore della biblioteca e del teatro comunale viene creata la scuola tecnica comunale, che fu poi chiamata di Mario Nuccio, fu istituito il ginnasio, affidato alla direzione del letterato canonico Pellegrino, che eccelse in provincia, fu aperta nel 1867, per contrastare l’analfabetismo una scuola per adulti; fu istituita l’orchestra e poi la prima facebookbanda comunale diretta dal maestro Sammartano, sorse per volere del sindaco, un circolo per raccogliere gli intellettuali e liberali del paese. Notevoli i progressi fatti in quegli anni anche dal servizio sanitario, venne favorita dall’amministrazione comunale una campagna di vaccinazione contro il vaiolo deliberando un incentivo in denaro di una lira per ciascun marsalese che si vaccinasse. Il servizio sanitario pubblico fu assunto dal dott. Angelo Dell’Orto il quale si distinse nel fronteggiare l’epidemia di colera del 66, che anche grazie al cordone sanitarrio costituito per decisione del consiglio comunale nella seduta dell’Ottobre del 1865, risparmiò a Marsala il rapido diffondersi dell’epidemia, come avvenne invece a Trapani. facebookMoltissime poi le delibere che impegnano il Comune al pagamento di spese ospedaliere e di un sussidio a favore di ammalati bisognosi. Una particolare attenzione Nuccio indirizzerà alla questione della linea daziaria, rientrando all’interno di essa bisognava corrispondere il dazio al Comune, essa venne stabilita con delibera del 13 Novembre del 1864, ma contro di essa ricorrono Ingham e Witaker, che avrebbero dovuto pagare una somma annua corrispondfacebookente al consumo percentuale del vino e dell’alcol che producevano a Marsala. La vertenza si trascina fino al 12 Luglio del 1865, quando il Ministro delle Finanze interviene presso il Comune affinchè la controversia sia equamente composta, la Giunta delibera che gli stabilimenti inglesi paghino una somma forfettaria di lire 3600 annue con le stesse condizioni poste ai Florio. La questione tornerà alla ribalta qualche anno dopo, infatti il 28 Febbraio del 1869 un verbale di Consiglio riporta l’animata discussione sulla proposta del sindaco e di alcuni consiglieri per la riduzione della linea daziaria, la nuova linea avrebbe tenuto al di fuori di essa le fattorie vinicole; la proposta viene votata e passa a maggioranza. I consiglieri che appoggiarono la nuova linea motivarono la loro condotta spiegando che non si trattava di favoritismo verso gli stabilimenti enologici, facebookma che si voleva evitare il rischio che la vecchia linea fosse un grave danno per l’agro marsalese, costringendo a pagare il dazio anche parte del contado che non usufruiva dei servizi urbani . Bisogna in ogni caso ricordare che l’industria enologica era fondamentale per l’economia di Marsala essa dava lavoro a moltissime famiglie e tra l’altro sembra che gli operai fossero ben pagati tanto da essere considerati un buon partito per le figlie. La delibera del 28 Febbraio del facebook69 è l’ultima che porta la firma di Mario Nuccio, gli atti successivi sono firmati da facenti funzione sino all’elezione nel 1871 del successivo sindaco, il clericale Principe Muzio di Spatafora. La sindacatura di Mario Nuccio dal 64 al 69 fusenza dubbio ricca di benefici per la città, ma egli, forse stanco delle lotte spesso infeconde, degli ostacoli incontrati nel suo voler fare di Marsala una città sempre più proiettata verso il futuro, si ritirò ed il partito liberale perse il suo massimo esponente, cedendo il potere al partito conservatore ancora dalle tinte borboniche. Secondo le cronache dei primi decenni del 900, nonostante la sua educazione aristocratica, nessun sindaco fu come lui popolare e compianto da tutti i cittadini quando morì il 23 Luglio del 1875, lasciando il suo cospicuo patrimonio all’ospedale di Marsala.