RAGAZZI TIYAYA IN USCITA A MOZIA
Martedì 21 maggio i RAGAZZI del GRUPPO RELAZIONALE TIYAYA, hanno effettuato la loro Uscita di Fine Attività.
L’incontro d’apertura dei 24 Ragazzi in cerchio, tra le mura della scuola, con il saluto augurale della vicepreside Caterina D’Amico e il benvenuto dei docenti Urso Vania, Fiorino Maria Clara, la pedagogista Pipitone Michela e il genitore Valenti Giusi, sono stati effettuati nel tipico metodo TiYaYA, con il forte bans dell’Abbraccio, accompagnato dal grande urlo d’Insieme.
E poi via: Tutti in macchina fino all’arrivo all’imbarcadero per Mozia.
Le quattro squadre: Aquile, Leoni, Lupi, Volpi, formate ognuna da sei ragazzi della secondaria di secondo/terzo anno, aventi un proprio caposquadra responsabile e un adulto (2 docenti, una pedagogista e un genitore), immersi nel “loro contesto di relazione”, hanno sviluppato insieme il proprio “Grande Gioco”:
Dal gentile: “Via!” lanciato da un responsabile del Museo Whitaker, in oltre 3 Km di percorsi, “toccando con mano” gli ambienti, gli spazi, la storia di 2400 anni fa, attraverso competizioni continue tra le 4 squadre su:
traduzioni dal punico di geroglifici antichi, ricerche topografiche, calcoli archeologici, rilevamenti architettonici, spazi delle religiosità astrali, …….e sorrisi, schizzi, scherzi, tuffi, risate, e bagni tra le piccole onde con bans d’equilibrio TiYaYA, gridato tra le acque al cielo libero……
Per tutta la giornata del “Grande Gioco” sviluppato sull’Isola, è stata inserita la Metodologia Educativa dello Scoutismo, stimolando l’ipotesi che la Relazione e Coesione del Gruppo può essere la materia plastica di base su cui si possono fondare tutte le esperienze didattico/cognitive, come la conoscenza, la comprensione, il sapere, il saper fare, l’abilità, ecc…..
Con il continuo coinvolgimento al sorriso empatico e la propensione spontanea al divertimento collettivo, gli obiettivi scorrevano incrociandosi facilmente su: percezione dell’altrui, uguaglianza, fiducia, coerenza, affiatamento, rispetto, competizione, responsabilità, disponibilità, mettersi in gioco, ruolo team primario e di gruppo; stimolando spesso contemporaneamente vari patterns di relazione.
Al termine, ai bordi del molo del piccolo porto di Mozia, il Cerchio Relazionale conclusivo ha dato quel tocco di emozioni spontanee in ogni singolo partecipante, ragazzi-adulti; stimolo naturale per poter cogliere in ognuno di Noi, quel significato semplice della presente attività:
VOLERSI BENE PER CRESCERE INSIEME.
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Somma Gratitudine ad ogni singolo dei 24 RAGAZZI TIYAYA, un Tesoro Inesauribile di Emozioni.
Si Ringraziano fortemente di cuore i docenti Urso Vania e Fiorino Maria Clara, la Pedagogista Pipitone Michela e il genitore Valenti Giusi, che si sono prestati al “Gioco Relazionale”, inserendosi delicatamente e con efficacia nelle dinamiche delle 4 Squadre e amalgamandosi con le armonie dell’intero Gruppo TiYaYa.
E un Grazie ai genitori Milazzo Elena e Sciacca Angelo per la disponibilità.
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